Neonazisti di merda
Scrivo questo post con qualche giorno di distanza perché prima volevo metabolizzare bene l’accaduto: il 17 pomeriggio del mese scorso, mentre facevo un giro in bici, sono stato aggredito da alcuni neonazisti. Pedalavo lungo il mare (vicino Alimos) quando, fermo ad un semaforo, due energumeni vestiti di nero mi si sono avvicinati e, bloccando la mia bicicletta, mi hanno intimato di andare con loro. All’inizio non ho capito cosa volessero da me, credevo fossero agenti di polizia, e quindi ho semplicemente chiesto:”Perché? Che volete?”, i due allora mi hanno ribadito di seguirli, ma io, non muovendomi, ho continuato a chiedere spiegazioni, così uno dei due mi dice:”Che sei? Cosa fai qui?”, io non capendo la domanda ‘che sei?’, mi sarei aspettato un:’chi sei?’, rispondo:”Come che sono? Che significa che sono?” e quelli ancora:”Che sei? Che fai qui?”, non comprendendo bene cosa stia succedendo e sospettando ancora che siano poliziotti, questa volta rispondo:”Sono italiano, sono qui in vacanza” a queste mie parole uno dei due mi sferra un calcio, non troppo forte, sulla gamba e mi dice di nuovo:”Vieni con noi!”, impaurito mi volto e vedo un’altra decina di questi tipi sul marciapiede dall’altra parte della strada, a questo punto non sono più impaurito, ma terrorizzato, questi non sono poliziotti, ma fascisti di merda, (come mi dirà in seguito il mio amico Iannis) io ho troppo l’aspetto dell’anarchico, questi stronzi vogliono menarmi. Sono in mezzo alla strada, ci sono molte macchine ferme al semaforo, preso dal panico comincio a gridare e uno dei due mi molla uno schiaffone in faccia, ma nessuna delle persone che è in quel momento lì interviene e io, sempre più terrorizzato, grido ancora più forte:”Lasciatemi! Che volete?! Non ho fatto niente! Aiuto! Aiuto!” I due, per fortuna, hanno un attimo di esitazione e non bloccano più la mia bici, mi dico:”Ora o mai più, sono in bici, posso scappare!” e così giro la bici e comincio a pedalare, sento che uno dei due tenta di afferrare la bici di nuovo, ma mi divincolo e, pedalando così forte come forse mai ho fatto in vita mia, riesco a scappare … Dieci minuti dopo sono a casa di Iannis, sono suo ospite in questi giorni di permanenza ad Atene, gli racconto dell’aggressione e lui per vederci chiaro va a farsi un giro in scouter da quelle parti, quando torna mi dice:”Amico mio, sei stato veramente fortunato! Non c’erano una decina di nazisti lì, ma più di cinquecento! Stanno inaugurando una nuova sede di Alba Dorata, se ti avessero preso, avrebbero sacrificato ‘l’anarchico italiano’ per rendere più belli i festeggiamenti! Sei sfuggito ad un linciaggio per miracolo!” …
Ora capisco, anche se continuo ad essere contrario ad ogni forma di violenza, perché, qualche giorno prima, qualcuno ad Exarcheia mi aveva fatto vedere la pistola appena comprata dicendomi:”Io vivo per strada, senza di questa non mi sento sicuro.”, si, ora lo capisco, ora capisco perché molti hanno paura, ora capisco perché altri evitano di uscire da Exarcheia, ora capisco perché altri ancora vogliono armarsi, ora capisco che la situazione in Grecia è molto più grave di quanto pensassi, ora capisco perché purtroppo ora ho paura anch’io …
Shitty Neo-Nazis
I write this post some days later because I wanted to metabolize well what happened: 17th afternoon last month, while riding my bicycle, I was attacked by neo-Nazis. I was going by the sea (close to Alimos) when, waiting at a traffic light, two very big guys dressed in black approached me and, blocking my bike, said to me to go with them. At the beginning I did not understand what they wanted from me, I thought they were police officers, and so I simply asked, “Why? What do you want?”, so the two guys repeated to follow them, but I did not move and I continued to ask for explanations, so one of them said to me: “What are you? What are you doing here?”, I did not understand the question ‘what are you?’, I would have expected:’Who are you?’, I replied, “How ‘what are you’? What does ‘what am I’ mean?” and those still: “What are you? What are you doing here?”, not understanding what’s being happen and suspecting that they were still cops, this time I answered:”I’m Italian, I’m here on vacation” at these words one of the two delivers a kick, not too strong, on my leg and says to me again: “Come with us!”, afraid I turn and I see a dozen of these types on the sidewalk on the other side of the street, at this point I’m no longer afraid, I’m terrified, these are not police officers, but shitty fascists, (as my friend Iannis will say to me later) I have too much the appearance of the anarchist, these assholes want to beat me. I’m in the middle of the road, there are many cars at the traffic light, I panick and I begin to shout, one of the two hits me with a slap in my face, but none of the people that is there in that moment intervenes, so I, more and more terrified, scream even louder:”Get off me! What do you want?! I did not do anything! Help, help!” The two, fortunately, have a moment of hesitation and are no longer blocking my bike, I tell myself: “Now or never, I have a bicycle, I can get away!” and so I turn the bike and I start pedaling, I feel that one of the two attempts to grab the bike again, but I struggle and, pedaling as hard as I possibly ever done in my life, I flee away … Ten minutes later I’m home by Iannis, I am his guest in these days in Athens, I tell him the story of the attack and he goes there with his scouter to see clearly what was going on, when he comes back he says: “My friend, you were really lucky! There were not a dozen Nazis, but more than five hundred! They are inaugurating a new office of Golden Dawn, if they had taken you, they would have sacrifice ‘the Italian anarchist’ to make the most beautiful celebrations! You escaped a lynching by a miracle! ” …
Now I understand, although I continue to be opposed to any form of violence, why, a few days before in Exarcheia, someone had shown me the gun just bought, saying: “I live on the street, without it I do not feel safe.” Yes, Now I understand it, now I understand why so many people are afraid, now I understand why others avoid to walk out of Exarcheia, now I understand why others want to arm themselves, now I understand the situation in Greece is much more serious than I thought, now I understand because unfortunately now I’m afraid too …