Società del lavoro – Work society

Società del lavoro

Al centro della vita sociale dell’uomo contemporaneo “civilizzato” c’è sicuramente il lavoro; non si può negare che il lavoro è il problema fondamentale della maggior parte della popolazione mondiale, in continuazione si parla di problemi sul lavoro, dei problemi dei lavoratori e dei problemi di chi non ha lavoro e che vorrebbe lavorare … Ma che significa oggigiorno lavorare? Quali sono i lavori che la società offre a chi ha bisogno di lavorare? Constato che la cosiddetta “classe operaia” è quasi totalmente impiegata nella produzione di beni di consumo che sono totalmente non necessari alla sua sopravvivenza e al suo benessere: i prodotti lavorati nelle fabbriche nella maggior parte dei casi soddisfano bisogni futili, inutili o, addirittura, dannosi e tutto il sistema lavorativo è orientato al mantenimento dello status quo delle classi ricche e dominanti. Il sistema monetario è una forma di schiavitù, perfida e sottile, che ci spinge a compiere azioni dannose in nome del profitto. Non mi piego a questo sistema, non mi piego ad un vita di oppressioni, di controlli, di false scelte. Non mi rassegno ad una vita di false libertà, dove la democrazia è solo apparente in quanto il popolo è diligentemente controllato dai potenti attraverso i media che spingono all’adorazione di falsi miti. L’uomo non ha bisogno di tutto questo, l’essere umano ha altre necessità, altri scopi. Non siamo automi, non siamo merce …

Work society

The work is definitely at the centre of the social life of the contemporary “civilized” man; can not be denied that the work is the crucial problem of most of the world population, we are constantly talking about problems at work, problems of workers and problems related to those without work and that would like to work … But what does it mean working today? What are the jobs the society offers to those who need to work? I note that the so-called “working class” is almost completely used in the production of consumption goods that are totally not necessary for its survival and well-being: the products manufactured in the factories in most cases satisfy futile, useless or, even, harmful needs and the whole work system is oriented towards maintaining the status quo of the rich and ruling classes. The monetary system is a form of slavery, treacherous and subtle, that drives us to do nasty things in the name of the profit. I do not stoop to this system, I do not stoop to a life of oppressions, of controls, of false choices. I do not resign myself to a life of false freedom, where the democracy is only apparent because the people are carefully controlled by the more powerful ones through the media that push at the worship of false myths. The man does not need all this, human beings have other necessities, other purposes. We are not automatons, we are not products …

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